Sono 120mila gli italiani appassionati di equiturismo, il turismo slow di percorsi a cavallo. Lo sa bene la principale fiera internazionale del mondo equestre, Fieracavalli di Verona che nella prossima edizione, la 119esima, in programma dal 26 al 29 ottobre 2017, offrirà ai visitatori una selezione di servizi per vacanze in sella, dagli agriturismi ai tour operator specializzati, dalle guide ai similatori virtuali di ippovie.
Addio quindi all’equiturista fai da te: in un intero padiglione (il numero 1) si possono trovare tutte le informazioni necessarie per fare le valigie e saltare in sella. Si va dalla prima guida Italia a cavallo realizzata da Touring Club e Fieracavalli, fino alle soluzioni più hi-tech, come Horse Touring, portale turistico online per cavalli e cavalieri, che permette di sperimentare alcuni degli oltre 7mila chilometri di ippovie del Paese, grazie a un visore 3D.
E se non bastassero gli itinerari lungo lo Stivale organizzati da maneggi, alberghi e strutture ricettive attrezzate, si può anche uscire dai confini nazionali alla scoperta delle valli francesi, del vecchio West americano o dei paesaggi desertici dell’Arabia Saudita, accompagnati da tour operator stranieri.
A Fieracavalli, poi, quest’anno l’equiturismo sale anche in cattedra, con la collaborazione di Earth Academy (European Academy for Rural Territories Hospitality) e Ciset-Cà Foscari-Università di Venezia, per dare vita in fiera al primo master di Turismo Equestre: due giornate di formazione (27 e 28 ottobre) per approfondire con esperti e operatori le potenzialità di crescita e di business in questo settore.