Si prospetta un Capodanno d’oro per gli agriturismi: sono infatti attese presenze record, l’8% in piu sul 2014. Tra il 31 dicembre e il 3 gennaio, riporta Adnkronos, le presenze stimate nelle strutture ricettive agricole supereranno le 700 mila unità, tra chi sceglierà il soggiorno in campagna per 2-3 giorni e chi punterà sulle ‘fattorie’ soltanto per il cenone dell’ultimo dell’anno o il pranzo del 1° gennaio. Lo afferma Turismo Verde, l’associazione agrituristica della Cia-Agricoltori italiani, che ha effettuato un monitoraggio su un campione di aziende associate sul territorio nazionale.
Le preoccupazioni legate all’allarme terrorismo, ma anche le temperature anomale e quasi primaverili con nevicate ridotte anche in alta quota, stanno ‘tagliando’ sia le vacanze oltreconfine che la classica settimana bianca -spiega Turismo Verde- e chi decide di partire lo fa seguendo tre direttrici ben precise: località vicine, soggiorni brevi e prezzi accessibili. Tutti elementi che premiano la scelta dell’agriturismo, con un aumento previsto dell’8%, il più alto dall’inizio della crisi. A trascorrere la notte più lunga dell’anno nella tranquillità delle campagne -continua l’associazione agrituristica della Cia- ci saranno anche tantissimi giovani, in aumento del 10% sul 2014. Una scelta ben precisa, quindi, da parte degli ‘under 40’, sia sotto il profilo economico sia sotto quello ‘ludico’. Da una parte, infatti, gli agriturismo costano molto meno dei ristoranti, pur mantenendo altissima la qualità dei cibi. Dall’altra, sono sempre di più i giovani che preferiscono passare il 31 dicembre a degustare prodotti enogastronomici tipici e tradizionali.