Non sono guide turistiche, non sono accompagnatori. Sono i greeters e da oggi ci sono anche a Firenze. Cosa fanno e chi sono? Sono volontari che accompagnano i turisti alla scoperta della città, senza chiedere nulla in cambio, ma regalando aneddoti, consigli e tanta passione, quella che nutrono per la loro città. Nati a New York nel 1992, quando la città soffriva dello sterotipo che la voleva caotica e pericolosa, da qualche stagione i greeters hanno fatto proseliti anche in Italia, a Napoli e Torino. Firenze è la terza “base” nel nostro Paese, ma non si contano quelle in giro per il mondo, compresa Cina, Romania, Argentina e Vietnam. Per partecipare non servono requisiti particolari, ma solo iscriversi sul portale, essere maggiorenni e avere qualche ora al mese da dedicare al progetto. In fase di registrazione si indicano le aree di interesse e le lingue parlate, informazioni che vengono poi incrociate con le richieste ricevute dai visitatori. Cittadini protagonisti, insomma, per un modo diverso di scoprire una Firenze sempre presa d’assalto dai turisti ma tutta da scoprire.