Progettata dall’archistar inglese Norman Foster, la nuova stazione dell’Alta Velocità di Firenze sorgerà lontana dal centro: le Freccerosse non fermeranno più a Santa Maria Novella ma a Belfiore, una stazione interrata 2 chilometri più in là, sotto via Circondaria, che consentirtà ai convogli dell’Alta Velocità di transitare senza ostacoli (attualmente, invece, le Frecce sono costrette a fermare alla banchina della stazione di santa Maria Novella e poi a ripartire nella direzione opposta) e di evitare il traffico del nodo di Firenze. Il risparmio di tempo previsto è di una decina di minuti.
Ad essere penalizzati, però, come sottolinea in una sua inchiesta il quotidiano Il Tirreno, sono i passeggeri in arrivo dal resto della Toscana, che per prendere la Freccia Rossa dovranno andare da Santa Maria Novella alla nuova stazione con un mezzo di superficie, impiegando così fino a 30 minuti per il trasferimento. Infatti, mentre nel progetto iniziale era stata prevista una fermata ferroviaria di superficie sopra la Norman Foster, dedicata ai treni regionali, dove i passeggeri sarebbero potuti scendere e raggiungere le Frecce con un ascensore, la soluzione è stata successivamente scartata. Il collegamente fra le due stazioni sarà garantito invece da un tram, la futura linea 2, pronta nel 2018. Non sono ancora stati ufficializzati, invece, i tempi di completamento dei lavori per la nuova stazione.