Lo annuncia il Ministro dei beni e delle attività culturali Dario Franceschini: “Siamo il primo Paese che mette a disposizione dell’Unesco una task force completamente dedicata alla difesa del patrimonio culturale mondiale“. È stata infatti siglata a Roma l’intesa tra il Governo italiano e l’Unesco per la costituzione di una task force italiana nel contesto della coalizione globale Unesco Unite4Heritage. Il memorandum, sottoscritto da Paolo Gentiloni, Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, e da Irina Bokova, Direttore Generale Unesco, sancisce la nascita di una formazione internazionale pronta a intervenire nelle aree di crisi per la tutela del patrimonio culturale mondiale. Insomma, caschi blu con declinazione in arte e cultura.
Su richiesta di uno stato membro, in caso di crisi o catastrofe naturale, la formazione perciò interverrà per stimare i danni sul patrimonio culturale, pianificare operazioni per misure di salvaguardia, fornire supervisione tecnica e formazione per assistere i restauratori locali nelle azioni di tutela, nonché prestare assistenza al trasporto in sicurezza di beni culturali mobili e contrastare il saccheggio e il traffico illecito di beni culturali.
La task force italiana, spiega una nota del Mibact, è composta da un primo nucleo di carabinieri del comando tutela patrimonio culturale, storici dell’arte, studiosi e restauratori. E in futuro, attraverso il MIUR, entreranno a far parte di questa unità anche atenei e docenti universitari.
“La nascita della prima task force nazionale, che mette insieme esperti dei beni culturali e membri dei Carabinieri specializzati contro la lotta del traffico illecito dei beni culturali – commenta la Bokova – segna un passo decisivo per rafforzare la nostra capacità di fronteggiare le emergenze future”. Ogni tanto l’Italia torna a essere un modello per gli altri Paesi.