Pompei aperta anche di notte diventerà il più grande sito archeologico del mondo. Ne è convinto Dario Franceschini: prolungare l’orario di visita agli scavi e ampliarne i percorsi farebbe di Pompei il primo grande sito visitabile anche senza luce solare. Nel progetto del ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, per costruire una Pompei in grado di competere con i numeri del circuito Colosseo-Foro Romano-Palatino, che conta 6 milioni di visitatori annui, e di altri siti e musei europei, c’è infatti il prolungamento degli orari di visita agli scavi fino alle 24 (tra aprile e novembre), e alle 20 nella stagione invernale. A questo si combina la restituzione alla visita di quartieri e domus a oggi ancora chiusi. La quasi totale percorribilità della città antica si annuncia con la riapertura entro fine anno delle Regio IV, V, IX e VI.
“Se il Louvre fa 8 milioni di visitatori quanti ne potremo accogliere qui, noi? – si domanda il ministro – Quanti margini di crescita ci sono?” Se al 31 ottobre la cifra toccata era di 2,9 milioni di visitatori, +6% rispetto al 2015, il 2016 sarà l’anno in cui Pompei sfonderà il tetto dei 3 milioni di visitatori. Ma l’idea di Franceschini prevede la ricerca di mecenati, che con l’Art Bonus potranno sostenere il completamento del secondo lotto del progetto di illuminazione degli scavi.
Intanto il 23 dicembre verranno presentati il sistema di videosorveglianza e di illuminazione perimetrale degli Scavi, nonché l’impianto Wi-fi, che consentirà di utilizzare anche le app realizzate nell’ambito del Piano della fruizione del Grande Progetto Pompei, riferisce la Repubblica. Un progetto che sarebbe coronato dall’hub ferroviario che porti l’Alta Velocità agli scavi. E che permetterebbe quindi di viaggiare da Roma a Pompei in un’ora e mezza, aumentando fortemente la possibilità di incrementare il turismo.