Il ministro Dario Franceschini annuncia mille assunzioni nel settore dei beni culturali, che avverranno “presto”.
“Nel settore dei beni culturali non si fanno assunzioni da anni”, ha dichiarato Franceschini a Napoli, durante l’inaugurazione del primo Festival italiano dello sviluppo sostenibile. La tendenza a non assumere nel settore cultura è stata però invertita: “stiamo finendo adesso un concorso per 500 archeologi, storici dell’arte, bibliotecari, archivisti e antropologi – sottolinea il ministro -. Siamo riusciti a passare, con una norma, da 500 a 800 assunzioni, e io ho l’intento, a breve, di passare da 800 a mille”.
Se investire in cultura è “il miglior antidoto a tutti i mali di questo tempo”, aggiunge Franceschini, arriveranno al Mibact tanti giovani di alta professionalità. “È una vera e propria boccata d’ossigeno – aggiunge il ministro – anche rispetto al fatto che all’università si sono moltiplicati i corsi sui beni culturali, creando a volte aspettative troppo alte”.
Durante il suo intervento all’inaugurazine partenopea Franceschini ha poi ricordato come molte delle attività messe in campo dal governo in tema di cultura siano state “immaginate pensando di correggere una distorsione. Noi tutti siamo orgogliosi del vasto patrimonio materiale e immateriale che abbiamo – siega il ministro – ma sembriamo rassegnati al fatto che si legga meno, si vada meno a teatro e al cinema. La rassegnazione è uno sbaglio tragico, ma ci sono finalmente, dal 2015, indicatori positivi che dimostrano che si può invertire la tendenza”.
Il Festival italiano dello sviluppo sostenibile, riporta la Repubblica, si svolge fino al 7 giugno, e conta oltre 200 eventi su tutto il territorio italiano. Lo scopo della manifestazione è richiamare l’attenzione sui 17 obiettivi di sviluppo sostenibile e sull’attuazione dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, che l’Italia ha sottoscritto nel 2015.