Il presidente delle Fs, Marcello Messori, riconsegna le deleghe ad eccezione del controllo interno. Lo spiega in un’intervista al Corriere della Sera, precisando che “nessuna polemica, serviva un atto di chiarezza. Sta ora al governo e a tutti noi operare affinché la privatizzazione delle Ferrovie dello Stato possa essere avviata e arrivare a compimento nel 2015”. N
on si tratta, però, di un possibile “anticipo” di dimissioni. Messori dice infatti che “in una privatizzazione si deve decidere cosa cedere. Le Ferrovie gestiscono la rete con Rfi, forniscono i servizi ai passeggeri con Trenitalia, controllano molte altre società. Cosa ci si sta avviando a cedere?”. Il presidente Fs cita l’esempio di Rfi che oltre a gestire la rete incorpora “molte altre attività che possono essere cedute, come parti della logistica, la rete elettrica e quella di telecomunicazioni”. Secondo Messori Rfi “andrebbe asciugata” mentre i problemi di riorganizzazione “valgono per Trenitalia e per le altre società controllate”.