In Friuli Venezia Giulia anche i treni veloci arriveranno all’aeroporto. Tra poco più di un anno, una volta entrato in funzione il polo intermodale anche i treni veloci potrebbero arrivare allo scalo di Trieste-Ronchi dei Legionari. Il progetto del polo comprende infatti anche una nuova stazione ferroviaria, con cui lo scalo regionale sarà direttamente raggiungibile via rotaia, oltre a un servizio di bus che verrà potenziato tramite un’autostazione da 16 stalli per i pullman.
L’opera, come assicurano dai vertici della Regione e dell’aeroporto, sarà inaugurata nel febbraio 2018, con 395 giorni consecutivi di lavori, al termine dei quali saranno consegnati anche due parcheggi, da 500 e da 1000 posti.
Questo è l’obiettivo della presidente della Regione Debora Serracchiani. “Di quest’opera si cominciò a parlare nel 1988 – dichiara Serracchiani – ma solo nel 2000 furono stanziate le prime risorse”. Il nodo più importante da sciogliere è legato però all’accordo con Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia. “Abbiamo già avviato contatti con i dirigenti delle Ferrovie – afferma Serracchiani – per inserire i vari treni nel piano del traffico. Prima di tutto sarà necessario che la stazione esista, il nostro obiettivo è far fermare i regionali, ma anche i convogli veloci”,
Chiaramente, garantire una connessione rapida via treno con Venezia renderebbe il Ronchi molto più appetibile per tante compagnie aeree. E il Friuli Venenza Giulia più competitivo a livello turistico anche per aree come Croazia, Slovenia, Carinzia e Veneto Orientale.
Il costo complessivo del polo intermodale ammonta a 17,2 milioni di euro, di cui 14,2 provenienti da risorse pubbliche: 4,3 dalla Regione e 3 milioni di co-finanziamento privato.