E’ necessario adottare regole meno rigide, come accade in altri Paesi europei. Lo dice il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, in un’intervista a Il Messaggero, nella quale sottolinea come l’estate sarà senza green pass, e sarà possibile muoversi anche all’estero con maggiore libertà.
«Non vedo perché a giugno dovremmo ancora avere operativo il certificato verde», dice l’esponente del Carroccio, convinto che l’Italia abbia regole troppo rigide rispetto agli altri Paesi europei e agli Usa, soprattutto per l’ingresso dei turisti.
Altro punto fermo dell’analisi del ministro è che i corridoi turistici Covid-free per le mete extra Ue vengano ampliati, dopo che recentemente il ministro Speranza li ha ampliati, firmando un’ordinanza che li proroga fino al 30 giugno. Attualmente il provvedimento riguarda mete selezionate come Aruba, Maldive, Mauritius, Seychelles, Repubblica Dominicana ed Egitto (limitatamente a Sharm El Sheikh e Marsa Alam), Cuba, Singapore, Turchia, Tailandia (limitatamente all’isola di Phuket), Oman e Polinesia francese.
Dopo l’intervento economico del decreto Sostegni ter, che ha destinato al turismo 413 milioni di euro, il ministro ha poi annunciato che arriveranno nuove misure (come la decontribuzione per sei mesi) per agenzie di viaggio, tour operator, bus turistici e alberghi. Per quest’ultimi potrebbe esserci anche uno sconto sull’Imu.