“Da aprile basta con il Green Pass e poi via anche l’obbligo, quando la legge che lo prevede scadrà”. Ha le idee chiare sulla strada che deve seguire la ripresa del turismo tricolore il ministro Massimo Garavaglia che, intervistato da La Repubblica, sottolinea di guardare all’esempio della Francia che da aprile ha deciso di togliere praticamente tutte le restrizioni anti-Covid.
“Mi auguro che lo stato di emergenza, che scade il 31 marzo, non sia rinnovato, visto che i numeri migliorano di settimana in settimana. Di conseguenza tutte le regole legate a quel provvedimento straordinario decadranno», spiega ancora Garavaglia.
Per quanto riguarda il turismo, la proposta del ministro è di eliminare il tampone obbligatorio per andare a ristorante o in albergo per gli europei che arrivano in Italia (se vaccinati da più di 6 mesi). “Oltre alla Francia, che toglie tutto, chi è stato in Spagna sa che basta un’autocertificazione e si entra nel Paese, e poi si può stare fuori fino alle 5 per la movida. Dobbiamo adeguarci per non perdere quote di mercato”, aggiunge Garavaglia
L’utilizzo del tampone per gli stranieri va insomma profondamente rivisto, se non proprio cancellato: «Non bisogna richiederlo per accedere ai vari servizi. Non è che se arrivano qui, i turisti dormono sotto i ponti. Devono poter andare in albergo o al ristorante senza il test. Altrimenti sceglieranno di fare le vacanze da un’altra parte»
Senza contare che il settore vive di programmazione. “Gli operatori devono conoscere con largo anticipo le condizioni in cui dovranno operare. Per l’estate la prospettiva è buona, ci sono già numeri interessanti, ma per Pasqua dipende dalle scelte che si fanno ora”, conclude Garavaglia.