Giordania, finito il restauro italiano del castello da Mille e una notte

I restauratori italiani hanno riportato all'antico splendore i dipinti di Qusayr ‘Amra, gli unici dell'arte islamica a ritrarre la figura umana

L’Istituto superiore per la conservazione e il restauro del Ministero per i beni culturali e turismo ha concluso i lavori iniziati nel 2011 presso Qusayr ‘Amra, letteralmente “piccolo castello”, voluto dal principe e califfo Walid Ibn Yazid, o Walid II, al confine tra Siria, Giordania e Palestina, in un’area un tempo strategica per i commerci e le risorse idriche. In particolare, il cantiere di restauro italiano si è concentrato sul ciclo di dipinti murali che rivestono l’intero edificio, dipinti iscritti nella lista dell’Unesco in quanto preziose testimonianze del periodo Omayyade (il primo dopo l’avvento di Maometto) e che hanno una particolarità unica nell’arte islamica, quella di ritrarre le figure umane. Il principe Walid II e il suo castello sono citati anche nei racconti delle Mille e una notte, come esempio di lealtà il primo e di raffinatezza il secondo.