La Giordania è in ripresa, e gli arrivi dall’Italia salgono a più del 90%. I dati ufficiali riportano infatti ad aprile una crescita dei pernottamenti italiani del 90,8% rispetto allo stesso periodo del 2016, e nel periodo gennaio-aprile gli arrivi italiani sono cresciuti del 46%. La crescita nel 2017 però è anche a livello internazionale, con il 20,8% in più di arrivi rispetto all’anno precedente. Questo anche grazie alle inziative sostenute dal Jordan Tourism Board: come la 1a edizione del Thru-Hike sul percorso di 650 chilometri Jordan Trail, che ha visto la partecipazione di 170 escursionisti ed esperti di viaggi avventura da tutto il mondo, Italia compresa. L’evento, patrocinato dal Ministero del Turismo e delle Antichità della Giordania, è partito il 31 marzo da Umm Qays e si è concluso ad Aqaba il 10 maggio, dopo avere attraversato 52 villaggi e coinvolto 60 famiglie locali che hanno fornito ristorazione e pernottamenti.
Si terrà invece ad Amman, dal 21 al 25 maggio, l’8a conferenza internazionale STAC8 dedicata alla tecnologia e alla scienza applicata all’archeologia e alla conservazione dei beni archeologici. L’evento, patrocinato dall’Unesco e sostenuto dal Dipartimento delle Antichità della Giordania, dal Comune di Amman, dalla Commissione Europea e dal Jordan Tourism Board, vedrà la partecipazione di delegazioni da tutto il mondo, e affronterà il problema del ruolo della scienza e della tecnologia nel processo che conduce alla scoperta, l’indagine, la conservazione, la protezione e la promozione del patrimonio culturale. Ma anche a quello della sicurezza di tale patrimonio. La conferenza dedicherà infatti particolare attenzione al forte aumento dei rischi associati all’impatto dei conflitti sul patrimonio culturale, e alle misure possibili per salvaguardarlo.