La 23ª edizione delle Giornate FAI di Primavera si è chiusa alla grande. Sono state circa 650.000 le persone che hanno visitato i 780 beni aperti nelle 340 località sparse in tutta Italia.
Il luogo più gettonato è stato l’ex Carcere di Buoncammino a Cagliari con oltre 28.000 visitatori, mentre in Lombardia è quasi un record: oltre 120.000 persone hanno visitato i 133 siti aperti al pubblico, tra cui oltre 6.500 hanno visitato la Rai di Corso Sempione a Milano. A Messina 9.000 visitatori hanno scelto il Forte Masotto, la più grande fortificazione della costa sicula, dismessa da anni, e a Bari in 8.000 si sono messi in coda per vedere in anteprima il Complesso di Santa Scolastica, che diverrà sede del Museo Archeologico della città. E ancora, oltre 5.000 persone per l’apertura della Cattedrale di Matera, chiusa da 15 anni per restauro, 5.000 in Sardegna per un altro ex carcere, la Rotunda, a Luras, Tempio (OT), 5.500 a Calci (PI) per la Certosa e 5.000 a Santo Stefano di Magra (SP), per l’ex Ceramica Vaccari, il grande villaggio industriale chiuso dal 2006. Grande affluenza anche a Trieste per l’ex Ospedale Militare, con oltre 4.500 persone.
Le Giornate FAI di Primavera danno un altro appuntamento a Napoli sabato 28 e domenica 29 marzo dove, per la vista del Santo Padre, la festa di primavera è stata rinviata. I fondi raccolti durante le Giornate verranno impiegati per gli scopi statutari della Fondazione. In particolare, per la manutenzione dei Beni FAI aperti al pubblico.