Roma dà il via ai grandi cantieri per il Giubileo. Primo fra tutti quello della stazione Termini, uno degli snodi maggiori di transito, per turisti e pendolari. Il suo restyling prevede la riqualificazione di tre strade adiacenti, via De Nicola, via Giolitti e via Marsala, con la rimozione dei sampietrini, nonché l’ampliamento del parcheggio “veloce” con 45 posti in più. Come spiega ilmessaggero.it, i sampietrini dovrebbero essere riutilizzati per la pavimentazione pedonale delle periferie.
Parte anche il cantiere di via Porta di San Sebastiano, vicino alla Terme di Caracalla, dove è stata creata una Zona 30 in cui potranno circolare solo mezzi pubblici, pedoni, bici e auto dei residenti.
Ma i tanto attesi cantieri inevitabilmente porteranno anche disagi. Inaugurati a pochi giorni dall’inizio delle scuole, causeranno anche deviazioni alla normale viabilità dei mezzi pubblici. In ogni caso, nel corso del mese prenderanno il via progressivamente anche gli altri interventi deliberati, come la riqualificazione di piazzale Ostiense, di piazza della stazione di San Pietro, i lavori sul Lungotevere, la creazione dei percorsi pedonali giubilari e il ripristino e attivazione dei bagni pubblici cittadini.
E insieme ai cantieri arriva il provvedimento sui pulmann turistici proposto dal neo assessore ai Trasporti Stefano Esposito. Obiettivo? Fare finalmente di Roma una metropoli europea. L’idea è quella di tenere fuori i pullman dall’anello ferroviario e realizzare aree di sosta con bagni pubblici e punti di ristoro. Ma “niente autobus – precisa Esposito – non sostituisco gomma con gomma, dagli ‘stalli’ si dovrà procedere solo su ferro: treni e metropolitane”.
È previsto poi un piano di nuove pedonalizzazioni. Perché secondo l’assessore sacrificare qualche parcheggio è un prezzo equo per avere una Capitale ad altezza di Giubileo. Anche dopo il Giubileo.