Dopo i primi 100 giorni il bilancio del Giubileo è positivo, nonostante tutto. Dall’8 dicembre all’11 marzo sono più di 2 milioni e 800 mila le presenze registrate e sono state impiegate oltre 3.500 unità per l’ordine pubblico. E tutto, incrociamo le dita per il futuro, si è svolto nel migliore dei modi. “I numeri e la valutazione globale la faremo dal 20 novembre, ma i dati già indicano qualcosa – dice alla stampa monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione -. Fino all’11 marzo, venerdì, escludendo domenica e le oltre 50 mila presenze di sabato in piazza, e quindi la cifra è in difetto, a oggi siamo a 2.802.000 presenze dall’8 dicembre solo nella zona di San Pietro, tra eventi giubilari, Angelus e attraversamento della Porta Santa”.
A queste presenze si devono aggiungere i fedeli delle altre Basiliche patriarcali (San Paolo fuori le Mura, San Giovanni in Laterano e Santa Maria Maggiore), oltre al Santuario del Divino Amore e alla Porta della Carità, l’ostello della caritas, la stazione Termini, non ancora quantificati.
Qual è stato fnora l’evento di maggior successo per questo Giubileo della Misericordia? Come riporta La Repubblica, l’esibizione delle spoglie di San Pio, durante la quale sono giunti a Roma mezzo milione di fedeli. E il prossimo grande appuntamento è la settimana santa, per la quale sono attese più di 150 mila persone.