Milano ospita l’edizione 2023 della BIT – Borsa Internazionale del Turismo (12-14 febbraio) e comunica i risultati di un’indagine condotta dal suo Osservatorio.
Il report indica che nel 2023 gli italiani sono disposti a dedicare cifre maggiori ai viaggi, continuando a prediligere le vacanze slow nella natura e all’aria aperta, con un ritorno del lungo raggio – grazie alle riaperture dei Paesi e il potenziamento delle rotte aeree – dove, anche in questo caso, i viaggiatori ricercheranno esperienze più sostenibili e consapevoli.
Più budget per i viaggi
Secondo le elaborazioni dell’Osservatorio BIT su dati di Compass (Gruppo Mediobanca), nel 2023 il budget che le famiglie italiane intendono destinare ai viaggi crescerà fino a sfiorare i duemila euro (1.930, per la precisione) con un aumento di ben 482 euro rispetto al 2022. Ma più di un terzo degli italiani (36%) è disponibile a superare la soglia dei duemila euro e arrivare fino a 2.400 per concedersi più vacanze nel corso dell’anno.
Per circa la metà del campione (49%) viaggiare è il miglior modo per impiegare il tempo a disposizione. Interessante anche notare che un’ampia quota di viaggiatori – fino a due terzi tra i boomer, il 66% – continua ad affidarsi alle agenzie di viaggio per scegliere la propria vacanza, accanto alle modalità online utilizzate soprattutto da Millennial e Gen Z. E se per circa un quarto del campione generale la priorità è il relax (24%), per molti viaggiatori la parola d’ordine è “esplorare”, in particolare per più di metà dei della Gen Z (51%).
Avanti con il turismo slow
Lo studio Turismo open-air: un turismo che conta, a cura del MET – Master in Economia e Management del Turismo dell’Università Bocconi, rileva che tra il 2019 e il 2021 in Italia l’incidenza della ricettività open air (campeggi e villaggi) è passata dall’8 all’11% per gli arrivi e dal 15 al 19% per le presenze, con gli stranieri che rappresentano la metà del totale (50%).
Un tipo di vacanza scelto soprattutto dalle famiglie (78%) e le cui destinazioni preferite restano mare (83%), laghi (19%) e borghi (16%). Tra le sistemazioni preferite spiccano case mobili (51%) e bungalow (47%), ma di particolare interesse è soprattutto la nicchia del glamping, il “glamour camping”. Mentre le ricerche online per questa tipologia crescono costantemente, più della metà (53%) di chi non ha mai provato una vacanza open air nel campione MET Bocconi sta prendendo in considerazione una vacanza glamping.
Nelle esperienze di prossimità, invece, il protagonista è sempre più il treno, come confermano ad esempio i numeri di Trenord in Lombardia: nel 2022, sono stati 8,8 milioni i passeggeri in treno verso mete turistiche in estate e nei weekend, mentre in 35 mila si sono messi in viaggio con i biglietti integrati proposti dall’iniziativa “Gite in treno” e 90 mila sono stati viaggiatori in gruppo, tra comitive e gruppi scolastici.
Integrando i numeri con l’indagine qualitativa, l’Osservatorio BIT rileva che gli italiani desiderano soprattutto vivere il viaggio a passo lento, godendosi ogni momento dell’esperienza. L’interesse dei viaggiatori italiani, inoltre, torna a rivolgersi verso viaggi più sostenibili, responsabili e consapevoli anche al di là dei confini nazionali.
Il ritorno del lungo raggio
L’Osservatorio BIT rileva che nel 2023 i viaggiatori italiani ricercheranno soprattutto destinazioni ed esperienze fuori dai circuiti turistici classici: che si tratti di fare whale watching nel Mar del Plata in Uruguay o esplorare le foreste pluviali del Nicaragua, che preservano il 7% della biodiversità mondiale, di vivere l’esperienza di una fattoria bio in piena foresta fluviale a Pateng in Thailandia o andare alla scoperta di al-Salt, l’antica capitale della Giordania – città patrimonio UNESCO – affacciata sul deserto dalle colline di Balqa.
In questo scenario si propone tra le mete del futuro anche l’Africa. Dalle spiagge dell’Algeria, dove è ancora possibile vivere il Mediterraneo com’era prima del turismo di massa, fino al Senegal, uno dei paesi più ricchi di parchi naturali del continente, tra i quali spiccano quelli di Sine Saloum e il grande lago Retba.