Le vendite dei 747 rallentano e Boeing affitta i suoi aerei per il cargo. Il costruttore di Seattle risponde così al momento di crisi, aprendo anche al trasporto merci da e per Paesi come Russia e Azerbaijan. “Il futuro del 747-8 è strettamente legato al mercato del trasporto merci – spiega Randy Tinseth, vicepresidente responsabile del marketing di Boeing -. Noi siamo molti attenti a questo settore, che continua a mostrare segni di miglioramento”.
A gennaio il trasporto aereo di merci è aumentato a livello globale del 6,9 % rispetto all’anno precedente. Un calo, se confrontato con la crescita del 10 % riportata a gennaio, ma comunque, stando a International Air Transport Association, superiore alla media del 3% registrata negli ultimi 5 anni.
La ripresa di questo mercato ha suggerito quindi a Boeing di cambiare strategia e di recente ha ottenuto una commessa importante per i suoi 747 da UPS, la società di trasporti globale, che potrebbe garantire il proseguimento della produzione dei Boeing 747 per altri 4 anni.
L’ex simbolo dei viaggi di lusso non porterà più in giro per il mondo ricchi turisti, quindi, ma carichi ingombranti come le attrezzature per le trivellazioni petrolifere.
L’incertezza relativa all’economia globale e alla domanda degli aerei da carico sta però complicando l’obiettivo di Boeing, riferisce Bloomberg. Il 24 marzo Nippon Cargo Airlines, proprietaria di Nippon Yusen KK, ha annunciato la cancellazione delle due sue commesse finali della variante da carico del 747 per il prezzo troppo alto dell’aereoplano.
Secondo alcuni analisti come George Hamlin, presidente di Hamlin Transportation Consulting, l’ordine di UPS però è il segno che in futuro arriveranno altri contratti per Boeing, escludendo ovviamente l’eventualità di una recessione globale o altre agitazioni nel mercato.