Il Tax Free Shopping in Italia nel 2019 ha registrato una crescita a doppia cifra: +16% rispetto al 2018. Un aumento, sottolinea il secondo “Osservatorio sul Tax Free Shopping” realizzato in collaborazione tra Federturismo Confindustria e Global Blue, che è stato trainato non solo dalle destinazioni italiane più tradizionali, come Milano, Roma, Firenze e Venezia, ma anche da quelle meno note ai Globe Shopper, ma con un grande margine di sviluppo, da Palermo a Verona, passando per Napoli e Siena.
“Sicuramente un grande contributo al trend positivo del nostro settore è arrivato dai turisti internazionali che abbiamo definito “Elite Shoppers”, ovvero viaggiatori con un potenziale di acquisto molto elevato che pesano per il 17% sul totale dei volumi di spesa”, ha commentato Stefano Rizzi, Country Manager di Global Blue Italia.
In particolare, secondo i dati Global Blue Italia, se in Italia, nel 2019, gli acquisti tax free dei turisti provenienti da Paesi extra-UE sono cresciuti del 16% rispetto al 2018, il valore dello scontrino medio ha fatto registrare un +8%, attestandosi a 985 euro.
A livello nazionale, inoltre, i cinesi (che rispetto al 2018 sono cresciuti del 7%) si sono confermati la principale nazionalità nel Tax Free Shopping, con un peso pari al 28% del totale seguiti da russi (12% del totale, i cui acquisti hanno fatto registrare un +8% rispetto al 2018) e statunitensi (11% del totale, con un +29% rispetto all’anno precedente).