Massima collaborazione tra Governo ed enti locali in vista di Expo Milano 2015. E poi infrastrutture, adesioni e stato di avanzamento del progetto. Ecco i principali punti toccati dai ministri dell’Agricoltura Maurizio Martina, delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi, dello Sviluppo Economico Federica Guidi e dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini che hanno incontrato ieri il Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015 Giuseppe Sala. All’appuntamento hanno partecipato il presidente dell’ANCI Piero Fassino, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, il presidente della Provincia di Milano Guido Podestà, il presidente della Camera di Commercio Carlo Sangalli, il Commissario Generale del Padiglione Italia Diana Bracco e il Prefetto di Milano Francesco Paolo Tronca. Il tema centrale della riunione è stato il punto sui lavori dell’Esposizione Universale. «La situazione è sotto controllo – ha spiegato il Commissario Unico Sala -. I lavori proseguiranno 20 ore su 24 e stiamo negoziando con tutti i paesi per fare per loro gli scavi e le fondamenta dei loro padiglioni. Questo ci permettere di portarci avanti e quando i Paesi verranno all’Expo avranno già la base su cui poggiare i loro padiglioni». Il ministro dell’Agricoltura Martina ha ribadito l’impegno concreto del nuovo Esecutivo per garantire il successo della manifestazione dell’anno prossimo: «È il tempo della massima collaborazione e della massima azione e bisogna accelerare i tempi e passare dalla fase di progettazione a quella di concretizzazione». «Siamo qui – ha aggiunto il ministro delle Infrastrutture Lupi – per preparare concretamente il lavoro da fare nei prossimi mesi. Ci siamo dati modo di lavorare insieme, per individuare tutte le opere fondamentali che si devono realizzare entro l’aprile del 2015». Per il ministro dello Sviluppo Economico Guidi l’incontro di oggi «è il primo passo per lo sviluppo del Paese. Perché l’Esposizione Universale è un’occasione per rilanciare l’Italia». E valorizzarne l’enorme patrimonio culturale, come ha sottolineato il ministro alla Cultura Dario Franceschini: «Il marchio Expo consente di valorizzare in modo unitario il nostro patrimonio, consente di allungare la permanenza in Italia dei turisti. Questa è la sfida del futuro: investire sull’Italia, sulla sua offerta culturale. Ed è perfettamente in linea con Expo».