La cifra è considerevole, circa 4,3 miliardi di euro: a tanto ammonta il budget che servirebbe per il rinnovo totale degli alberghi italiani, comprensivo di progettazione, impianti, tecnologie, finiture e arredi. L’appello arriva da Federlegno Arredo, che segnala anche il “preventivo” per il solo rinnovo di arredamenti e finiture: circa un miliardo di euro, di cui circa 100 milioni solo per la Lombardia. «L’industria alberghiera italiana, forte dell’inversione di tendenza registrata nel 2013 ma ancora ben lontana dai livelli pre-crisi, riveste un ruolo cardine per il settore turistico», sottolinea Giorgio Palmucci, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi – AICA. «Il nostro comparto sta attraversando un momento molto delicato, schiacciato da un carico fiscale insostenibile – in particolar modo per l’imposizione collegata agli immobili – e margini ridotti a fronte degli investimenti necessari a intercettare i nuovi flussi turistici composti da una clientela sempre più esigente. L’Expo – osserva Palmucci – è una grande opportunità e dobbiamo arrivare all’appuntamento preparati. Il design italiano è un valore aggiunto per il nostro settore, anche per questo l’accordo che Confindustria Alberghi ha sottoscritto con UniCredit costituisce un supporto importante per le imprese che possono investire in una logica di lungo periodo e accrescere la propria competitività. In quest’ottica l’iniziativa “Lombardia Concreta” (un fondo agevolato di 100 milioni di euro a favore delle imprese del turismo e del commercio, ndr) è un’esperienza che speriamo possa essere sempre più replicabile. Su scala nazionale siamo impegnati in un’azione congiunta con FederlegnoArredo affinché il Governo riconosca un bonus fiscale agli alberghi per l’acquisto di mobili ed arredi».