I Grandi Viaggi ha chiuso il primo semestre al 30 aprile con una perdita netta di 6,33 milioni di euro da un rosso di 7,13 milioni del corrispondente periodo del precedente esercizio, risentendo dell’andamento stagionale del fatturato. I ricavi, spiega una nota del gruppo e pubblicata da Reuters, sono scesi a 15,85 milioni da 20,3 milioni: sui conti pesano le situazioni di tensione politico-sociale che continuano a persistere nelle aree del medio Oriente e in alcune destinazioni africane dove la società possiede strutture turistiche, in particolare in Kenya. Il calo delle presenze è effetto delle ripercussioni degli attentati terroristici in Europa e in Usa. L’Ebitda è negativo per 3,53 milioni, in miglioramento rispetto al precedente periodo (-4,19 milioni) grazie anche ai minori costi. Al 30 aprile 2016, la liquidità del Gruppo ammontava a 24,7 milioni e la posizione finanziaria netta risultava positiva per 5,8 milioni, in miglioramento di 26,5 milioni rispetto al 30 aprile 2015 a seguito dell’aumento di capitale. I dati più aggiornati vedono un volume complessivo delle vendite al 20 giugno pari a 38,7 milioni contro i circa 41,7 del corrispondente periodo dell’esercizio precedente, con un leggero miglioramento delle vendite sulle destinazioni italiane.