Arrivano le ultime novità in materia di disposizioni per entrare in Grecia. Secondo quanto stabilito dalle autorità elleniche, da adesso in poi sarà possibile ricevere il QR code necessario direttamente con l’invio del modulo PLF che devono compilare tutti i viaggiatori (inclusi i minorenni che hanno già compiuto 12 anni) prima di recarsi nel Paese (https://travel.gov.gr/#/). Inoltre, la regola delle 24 ore per la compilazione del PLF non verrà più applicata (https://greecehealthfirst.gr/).
Oltre all’obbligo di compilazione del PLF, è necessario presentare la Certificazione digitale Covid-Ue. Chi ne è sprovvisto può presentare, in alternativa, “un certificato di vaccinazione che attesta il completamento del ciclo vaccinale da almeno 14 giorni”, oppure “un test Pcr negativo effettuato nelle 72 ore prima dell’ingresso in Grecia”, oppure “un test rapido antigenico effettuato nelle 48 ore prima dell’ingresso in Grecia”, o infine “un certificato di guarigione rilasciato a seguito di un test Pcr o mediante test rapido antigenico”.
Il ministero degli Esteri ricorda anche che “la normativa greca richiede che il certificato di guarigione venga rilasciato 30 giorni dopo il primo test positivo, con validità fino a 180 giorni dopo di esso. Qualora il certificato di guarigione in vostro possesso non abbia le caratteristiche previste dalla normativa greca si raccomanda di valutare attentamente di ricorrere – in sostituzione del certificato di guarigione – a una delle altre alternative previste. Tutti questi certificati possono essere in italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo, russo o greco e devono includere il nome della persona così come indicato in un documento di identità”.
Inoltre, i passeggeri in ingresso possono essere sottoposti a un test a campione rapido effettuato all’arrivo in Grecia. “Il test a campione, qualora si venga selezionati, è obbligatorio: le autorità greche si riservano il diritto di rifiutare l’ingresso nel Paese a coloro i quali si rifiutino di sottoporsi al test rapido. In caso di positività al tampone rapido in ingresso – o al tampone eventualmente effettuato prima di rientrare in Italia – è previsto un periodo di isolamento obbligatorio per i viaggiatori risultati positivi e per i loro contatti prossimi”.
Una volta sbarcati in Grecia, fa sapere il ministero degli Esteri, le autorità elleniche “hanno rimosso il coprifuoco notturno precedentemente in vigore (tranne a Mykonos, dove è stato introdotto dall’una alle sei di notte, ndr). Non è obbligatorio l’uso della mascherina negli spazi all’aperto, salvo in caso di assembramenti. Rimane in vigore l’obbligo di mascherina al chiuso”. Dal 16 luglio, inoltre, “i clienti di ristoranti, bar, caffè e di tutti i luoghi di intrattenimento al chiuso (cinema, teatri, etc.) dovranno dimostrare (ad esempio tramite esibizione del Certificato digitale Covid-Ue, di certificato vaccinale o esito negativo di tampone molecolare o antigenico) di essere stati vaccinati o di essere risultati negativi negli ultimi tre giorni (in caso di test Pcr) o negli ultimi due giorni (in caso di testo antigenico). Solo ai minorenni sarà consentito l’accesso sulla base del risultato negativo attestato a seguito di self-test. Per gli esercizi di ristorazione/bar all’aperto non è invece richiesta la prova della vaccinazione o un test molecolare o antigenico”.