Oltre 190 miliardi di investimenti nel periodo 2022-2031. A tanto ammonta la cifra contenuta nel piano decennale del Gruppo Fs che l’amministratore delegato Luigi Ferraris, ha illustrato nei giorni scorsi.
Il piano prevede ricavi nel 2031 in crescita a circa 22,5 miliardi di euro e l’EBITDA a 3,9 miliardi, con una crescita media annua (CAGR) rispettivamente pari al 6,9% e all’8,2%. Inoltre, viene delineata una nuova struttura organizzativa che si sviluppa in quattro poli di business, ognuno con chiari obiettivi strategici: “Infrastrutture”, “Passeggeri”, “Logistica” e “Urbano”. Il tutto con l’obiettivo di diventare più internazionali e aumentare i volumi in Europa e nel mondo da 1,8 miliardi del 2019 a 5 miliardi nel 2031.
Il nuovo piano, tra le altre cose, accorcerà i tempi di percorrenza sulle principali tratte ferroviarie: Torino-Genova (da 1h e 40′ fino a circa 1h); Milano-Genova (da 1h e 30′ a circa 1h); Milano-Trieste (da 4h e 20′ a 3h e 50′); Napoli-Bari (da 3h e 35′ a 2h); Palermo-Catania (da 3h a 2h); Sassari-Cagliari (da 3h a 2h e 30′). La realizzazione del sotto attraversamento ferroviario di Firenze, inoltre, contribuirà a ridurre i tempi di viaggio sulla dorsale Av Torino–Salerno e a una totale separazione dei flussi Alta Velocità e Regionali nel nodo di Firenze, con un miglioramento della regolarità e un potenziamento dell’offerta di quest’ultimi.
Focus infine anche su intermodalità e percorso di strategia sostenibile. “Oggi – ha ricordato Nicoletta Giadrossi, Presidente del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane – solo il 6% transita su rotaia. Puntiamo a raddoppiare. Lo sviluppo sostenibile è al cuore della nostra missione. Oggi nel gruppo parliamo di strategia sostenibile”.