Doveva essere un successo, è stato un successo clamoroso che già a giugno si replicherà. È il bilancio della prima edizione di Gustus, il Salone dell’Agroalimentare che si è chiuso alla Mostra d’Oltremare di Napoli.
L’evento organizzato dalla Progecta con la collaborazione della Regione Campania, della Camera di Commercio di Napoli e dell’ICE, ha visto nei tre giorni di lavori la presenza di oltre 3800 visitatori e 101 marchi, ma soprattutto ha catturato l’interesse delle Istituzioni oltre che quello delle aziende presenti.
In visita a Gustus, infatti, sono arrivati rappresentanti del Governo, della stessa Regione Campania, del Comune di Napoli e gli stessi nuovi vertici della Mostra d’Oltremare che hanno fatto sentire la loro presenza per tutta la durata della manifestazione.
Un interesse rende già possibile delineare il futuro di Gustus. “Avremo un’edizione speciale, un Gustus bis già a giugno 2015 – annuncia l’amministratore della Progecta, Angelo de Negri – L’idea è nata qui in fiera nel corso di un incontro con l’assessore comunale alle Attività produttive Enrico Panini, con il presidente della Mostra d’Oltremare Donatella Chiodo e con l’amministratore delegato Giuseppe Oliviero, ed è quella di legare un’edizione speciale di Gustus al prossimo Expo di Milano per far sì che i buyers stranieri che visiteranno l’esposizione possano poi raggiungere Napoli per incontrare le nostre aziende dell’agroalimentare”.
Una delle manifestazioni di interesse più significative è arrivata direttamente dal Governo. “Napoli deve essere il centro dell’agroalimentare al Sud e noi abbiamo colto subito l’importanza di questo grande evento – ha dichiarato Corrado Martinangelo, incaricato dal Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina di valutare la validità del salone napoletano – Le nostre attività di Governo mirano alla coesione fra le imprese e Napoli deve essere capofila del progetto, che mira a far diventare la Campania e il Mezzogiorno il centro dell’agroalimentare nel centro sud”.
“Il Ministero delle Politiche Agricole dal prossimo anno sosterrà l’iniziativa – ha aggiunto Martinangelo – nell’ottica di far partecipare a Gustus tutte le regioni meridionali. Lo dicono i dati economici, l’agroalimentare è fonte di sviluppo ed è settore trainante per l’export e per il sistema Italia”.
In quello che è stato un vero e proprio salone del gusto e delle eccellenze agricole ed enogastronomiche della Campania (ma non solo), l’attenzione dei visitatori è stata catturata dai prodotti storici e da quelli innovativi e dalle nuove tendenze di commercializzazione applicate a prodotti tipici.
Come, per esempio, mozzarella e pizza che entrano nel club dello street food, o l’hamburger che sposa la cucina gourmet.