Ha il cervello di Watson, il super pc messo a punto da IBM sfruttando anche le ultime scoperte in ambito dell’intelligenza artificiale, e il savoir faire di un receptionist consumato. E’ Connie – battezzato così in onore del fondatore Conrad Hilton – il robot-concierge entrato in servizio presso l’Hilton McLean in Virginia, negli Usa. Per ora Connie è il protagonista di un progetto pilota avviato dalla catena alberghiera nel Stati Uniti. Il robottino affiancherà il personale in carne e ossa e risponderà alle domande degli ospiti, in maniera amichevole e cordiale, sull’hotel e sulla destinazione turistica in cui ci si trova. La peculiarità della sua intelligenza artificiale è che è in grado di migliorare e apprendere man mano che aumenta le interazioni con il pubblico. Con IBM e Hilton collabora anche WayBlazer, motore “cognitivo” specializzato nelle raccomandazioni di viaggi. Il robot è invece “Nao”, automa umanoide da 8mila dollari realizzato dalla compagnia francese Aldebaran che già viene impiegato in alcune banche giapponesi come assistente.
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