“E’ la tua vacanza. Perchè condividerla?”. E’ questa la provocazione alla base dell’ultimo spot di HomeAway, il portale di affitto case vacanza da poco rilevato da Expedia per 3,9 miliardi di dollari.
Lo spot mette in luce i difetti alla base della condivisione di un appartamento e chiede agli spettatori se sono davvero disposti a condividere l’appartamento con persone che possono avere cattive abitudini e rendere una vacanza poco piacevole. Nel frattempo passano sullo schermo esempi che vanno da un proprietario di casa che si taglia le unghie dei piedi in salotto a saponette lasciate in bagno impregnate di peli. Un posizionamento che pone HomeAway come alternativa alla #sharingeconomy che viene intesa esclusivamente come la condivisione degli spazi e non della proprietà sfitta.
Il video appare come un attacco diretto ai portali di home sharing, Airbnb in testa, mettendo in evidenza i vantaggi di avere a disposizione un appartamento intero, vero business model di HomeAway. In realtà la stessa Airbnb offre la possibilità di affittare intere proprietà ed è proprio questo che probabilmente spaventa Expedia che la ritiene un potenziale entrante nel business alberghiero, considerando che già oggi sono diversi i b&b e i boutique hotel che condividono camere sul portale della società di San Francisco.
Dal 22 febbraio i il video è anche disponibile in italiano su Youtube a questo link: https://www.youtube.com/watch?v=Cio5fClAtDA