Italiani sempre connessi, anche sotto l’ombrellone. Secondo l’indagine Mobile Travel Tracker di Hotels.com, i nostri connazionali trascorrono buona parte delle loro vacanze attaccati allo schermo del cellulare. Condotta su 9.200 viaggiatori provenienti da 31 Paesi, li’ndagine rivela che al 3° posto nella classifica delle attività a cui i viaggiatori dedicano più tempo in vacanza si trova proprio l’utilizzo dello smartphone. E Il 33% degli italiani dichiara di prenotare un hotel solo se offre il Wi-Fi gratuito.
Se i viaggiatori dedicano quasi 4 ore al giorno a visitare la destinazione prescelta e 3 a prendere il sole, sono oltre 2 ore al giorno quelle dedicate alla navigazione sul cellulare, con più del 10% degli intervistati che dichiara di trascorrere 5 o più ore al giorno davanti allo smartphone. Il 32% degli intervistati dichiara poi di postare foto sui social solo per farsi notare, e il 23% che attiva la geolocalizzazione per far ingelosire gli amici: i nostri connazionali dedicano in media 2 ore al giorno ai social media e il 9% trascorre 5 o più ore sui propri profili. Anche quando ci si dovrebbe rilassare si ha quindi paura di rimanere tagliati fuori, un’ansia diagnosticata come FOMO (fear of missing out). Quasi un terzo degli intervistati (31%) infatti dichiara di commentare i post dei propri amici per paura di perdersi qualcosa durante la propria assenza, e l’8% ammette di controllare i profili social dei propri compagni di viaggio per assicurarsi di pubblicare i contenuti migliori.
Il 48% degli italiani però considera lo smartphone anche la fonte principale di informazioni durante i viaggi. Soprattutto se riguardano il buon cibo, con ristoranti e mercati alimentari al 1° posto nelle ricerche (62%), seguiti da attrazioni turistiche (58%), mappe e indicazioni stradali (52%) e musei (42%). E le app più utilizzate? I social media (67%), seguiti da app di messaggistica (55%), mappe (53%), applicazioni di viaggio (48%) e fotografiche (38%). Ovviamente molto graditi gli ultimi sviluppi tecnologici: il 13% ha fatto il check-in in hotel via smartphone, il 4% lo ha usato come chiave per entrare in stanza, e il 5% ha usato servizi di concierge.
