Il sito di e-commerce shopalike.it ci ha suggerito la top ten dei souvenir che sarebbe meglio non acquistare in vacanza: ammirateli in questa galleria ma promettete di non cercarli su Google 🙂
1) Australia: l’apribottiglie con scroto di canguro
“Del canguro non si butta via niente”, recita un detto da queste parti. Se per regalarlo ci vogliono le palle, figuratevi per impugnarlo.
2) Grecia: la penna con bambola
Se siete preoccupati della bancarotta del paese ellenico potrete segnare le spese sotto l’occhio vigile di un’esperta in fatture. Non consigliata per prendere appunti ai colloqui di lavoro.
3) Germania: lo spremiagrumi Angela Merkel
Il senso dell’umorismo germanico è condensato in questo ricordo di dubbio gusto. Probabilmente basato sulla legge del contrappasso da creatori di gadget stanchi di essere spremuti dal fisco tedesco.
4) Polonia: la calamita da frigo
Non lasciatevi sedurre dal suo sguardo magnetico, il vostro frigoriferò vi ringrazierà
5) Norvegia: il portachiavi troll
La magia del nord è quella di avere un oggetto facilmente riconoscibile al tatto, sempre che non abbiate in borsa anche souvenir dall’Australia.
6) USA: la palla di neve di Las Vegas (Nevada)Parlare di neve al casinò può essere ritenuto un bell’azzardo.
7) Portogallo: il merluzzo in vetro
Se anche arrivaste a pensare che è pur sempre un ricordo dell’oceano, ricordate che ormai sono prevalentemente d’allevamento.
8) Russia: il protettore della casa
Anche se è più semplice da far passare al check in rispetto alla vodka non è detto che sia altrettanto apprezzato, anche da persone di spirito.
9) Brasile: Virtude
Vi diranno che è un potente afrodisiaco per vendicarsi di quando in Italia gli hanno rifilato un vasetto di ‘nduja
10) Spagna: il portapillole di Felipe VI
Evitate che qualcuno vi chieda se sono reali di Spagna 😉