Un progetto pilota segreto per selezionare abitazioni adatte ad ospitare viaggiatori business. Lo ha avviato Airbnb nella zona di San Francisco per aiutare gli host a personalizzare le loro tariffe per i business traveller, dando loro l’etichetta “business ready”.
La notizie è riportata da Tnooz e per rientrare in questa speciale classificazione le abitazioni devono soddisfare diversi requisiti, tra cui la disponibilità dell’intera abitazione, l’accesso a qualsiasi ora alle chiavi nel giorno del check in, wi-fi, spazio di lavoro adatto a lavorare con un pc portatile e termini di cancellazione gratuiti fino a 7 giorni dall’arrivo.
Per la testata inglese questo è un indizio degli sviluppi futuri che il servizio potrà avere e che si aggiunge all’accordo concluso l’anno scorso con Concur, una società di Sap che fornisce software per il business travel e che permette dal proprio sistema di prenotare anche appartamenti su Airbnb.
Sempre dalla Gran Bretagna arriva anche la notizia dell’apertura di Airbnb alle agenzie di viaggi: lo ha dichiarato il country manager per Uk e Irlanda James McClure nel corso di un evento organizzato da Travolution. Il manager ha spiegato che, anche se sul sito non c’è ancora nessun sistema specifico pensato per le agenzie, è un’idea a cui sono aperti e che stanno studiando poiché il loro obiettivo è quello di fornire al viaggiatore la migliore esperienza possibile. L’unico scoglio da superare è quello della fiducia: le prenotazioni su Airbnb si basano su un rapporto diretto che si crea tra chi ospita e chi è ospitato che è difficile da ottenere attraverso, ad esempio, un gds.