“I russi non hanno bisogno di vacanze al sole“. Lo ha dichiarato Oleg Safonov ministro del turismo russo, in risposta agli operatori che si lamentavano del progressivo ridursi delle mete, dopo la fine dei rapporti aerei con l’Egitto in seguito all’attentato nel Sinai e il formale divieto a vendere viaggi che hanno come meta la Turchia. “Questo bisogno di spiaggia o di mare al caldo è solo uno stereotipo recente che noi abbiamo assimilato come fosse nostro – ha dichiarato il ministro, come riportano diverse fonti della stampa estera -. I nostri antenati, anche i più ricchi, non partivano in massa per i mari del Sud”.
Quanto alla sintesi storica, Safonov ha sicuramente ragione. Ma chi glielo dice che, rispetto al tempo degli avi, qualcosa è cambiato?