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Icao, nuovo accordo sulle emissioni di Co2 degli aereiERT

L’Art ha dato il via alla consultazione sull’aggiornamento dei modelli di regolazione dei diritti aeroportuali

Raggiunto l’accordo sui nuovi standard di emissioni di CO2 degli aerei. Lo annuncia l’Icao, organizzazione internazione per l’aviazione civile, specificando che le nuove misure saranno applicate agli aerei di nuova costruzione dal 2020. Dal 2023, i nuovi standard saranno allargati anche a tutti gli altri aerei in servizio. Ulteriore step il 2028, data oltre la quale gli aerei che non rispettano le norme volte a ridurre le emissioni saranno definitivamente messi a terra. Insomma, i prossimi anni vedranno grandi investimenti da parte dei costruttori aeronautici, per mettere a punto una nuova generazione di motori e per ridurre i consumi modificando le strutture e i materiali che compongono i velivoli. L’accordo è stato raggiunto dopo un negoziato di oltre sei anni tra Icao, costruttori e ambientalisti. Proprio questi ultimi, però, non sono soddisfatti del risultato. A loro avviso, infatti, l’accordo raggiunto rispecchia innanzitutto gli interessi dei costruttori e non quello dell’ambiente.

Invece, il numero uno della Iata, Tony Tyler, è soddisfatto: “Siamo di fronte a un buon accordo. Di certo i nuovi standard non risolveranno tutti i problemi dell’inquinamento, la rappresentano un risultato importante della strategia complessiva per ridurre le emissioni. Come industria, noi puntiamo a una crescita zero dell’inquinamento del 2020 e a ridurre l’inquinamento del 50% dal 2050”.

Secondo l’Unione europea, le nuove normi faranno risparmiare da qui al 2040 circa 650 milioni di tonnellate CO2.