Viaggiare in treno per comunicare con mondi e culture diverse. Si tratta del Treno delle Lingue, un progetto delle Ferrovie Udine-Cividale sorto nel quadro del protocollo d’intesa fra la ARLeF-Agjenzie regjonâl per le lenghe furlane e la FUC-Società Ferrovie Udine. Il treno che “parla” 5 lingue diverse (italiano, friulano, sloveno, tedesco, inglese) e che connota con una matrice plurilinguistica i servizi, l’informazione al pubblico, la segnaletica ferroviaria e l’immagine visiva della FUC, ha preso il via attraverso l’inaugurazione simbolica del cartello plurilingue di Cividale del Friuli, con l’insegna di benvenuto alla stazione di Cividale: Il tren des Lenghis – Il treno delle Lingue – Der Zug der Sprachen – Vlak Jezikov – The Train of Languages. La ferrovia che collega Udine e Cividale, inaugurata 130 anni fa, attraversa infatti territori plurilinguistici da nord a sud, da Udine verso Tarvisio e Villach, e da est a ovest, da Udine verso Remanzacco e Cividale del Friuli.
“L’iniziativa è un’ottima opportunità per fare sistema – commenta Debora Serracchiani, presidente della Regione – permette infatti di realizzare una parte del nostro progetto per le politiche linguistiche, ma anche di valorizzare un asset regionale come le Ferrovie Udine-Cividale. Abbiamo colto così la possibilità di dare visibilità alle cinque lingue che si parlano in Friuli Venezia Giulia e di fare cultura grazie al patrimonio di plurilinguismo”.