Anguilla, isola dei vip, che ospita circa 1800 italiani ogni anni oggi, dopo gli oltre 2000 degli anni in cui c’era un villaggio Valtur, presenta a Milano CuisinArt Golf Resort & Spa, un Leading Hotel of the World adagiato sulla spiaggia di Rendezvous Bay. La struttura, che si ispira alla architettura dell’isola greca di Mykonos, offre 98 stanze e suite, 7 ville private, una spa e 5 ristoranti, che possono utilizzare i prodotti freschi di alcune serre idroponiche volute proprio dal proprietario del resort, il miliardario americano Leandro Rizzuto, magnate degli elettrodomestici Cuisinart e con interessi in mille altri business.
“Per noi la clientela italiana è molto importante, anche se naturalmente l’americano è il nostro primo mercato seguito a alcuni europei, quali soprattutto quello britannico – afferma il vicepresidente e general manager del resort, il francese Stephane Zaharia -. Italiani che vengono da noi grazie ad alcuni tour operator, ma anche al booking di Leading Hotel of the World e alle prenotazioni dirette con noi”.
Un successo che ha spinto la proprietà a raddoppiare l’offerta: “stiamo costruendo un secondo resort da 80 camere che sarà pronto a novembre 2016 – spiega Zaharia – e si chiamerà The Reef by Cuisinart”.
I tour operator che propongono Anguilla sono quelli di alto livello o specializzati nella zona, come Hotelplan, Viaggidea, Presstours, America World, che utilizzano l’isola anche come estensione dagli Stati Uniti, o gli specializzati come Acentro, visto che il resort ha un campo da golf da 18 buche disegnato da Greg Norman, che fa parte dei Great golf courses in the world.
Anguilla, che si raggiunge principalmente in traghetto da Saint Marteen, collegato direttamente da compagnie aeree europee come Air France-Klm, è rappresentato da quasi vent’anni da Stefano De Paoli e da Tiziana Gennari, innamorati di quest’isola frequentabile 12 mesi all’anno e disponibili per tutti i clienti, “siano questi gli operatori, con cui facciamo diverse cose, siano i clienti finali, che ci chiamano sempre più spesso, soprattutto dopo aver trovato informazioni online” commenta Tiziana.