Il Bello è il Made in Italy un binomio indissolubile. Tanto che il giornalista Emilio Casalini ha lanciato una provocazione, ovvero che l’articolo 1 della Costituzione Italiana dovrebbe essere, “L’Italia è una Repubblica fondata sulla bellezza” (e non perché di lavoro ce n’è sempre di meno…). Sarà per questo che il Mibact, in collaborazione con Expo 2015, lancia il portale verybello.it, una piattaforma digitale interattiva che racconta l’Italia da un punto di vista inedito, con già presenti oltre 1300 eventi, che rappresentano l’Italia da Nord a Sud da maggio ad ottobre 2015. Vedi qui il video che lo promuove.
“L’idea – ha spiegato Dario Franceschini, il ministro per i Beni e le attività culturali alla presentazione del portale di questa mattina a Roma – è quella di utilizzare l’Esposizione per valorizzare tutto il Paese e fare in modo che milioni di visitatori allunghino il più possibile il loro viaggio in Italia”. “Tutto il nostro paese – ha aggiunto il ministro – è un unico museo diffuso. Siamo gli unici al mondo a poter vantare una tale offerta”. Dodici contenitori culturali, in costante aggiornamento, forniscono nel dettaglio le informazioni principali dell’evento e la sua geolocalizzazione, permettendo di condividere l’evento stesso sui social network. “Non possiamo e non dobbiamo più limitarci a proporre al turismo mondiale solo le tre grandi città Venezia, Firenze e Roma (più lo shopping a Milano, ndr) ormai al limite del collasso per le tante presenze. Grazie all’Expo dobbiamo esser capaci di proporre e promuovere tutta l’italia”.
“Offriamo uno straordinario catalogo di proposte lungo tutta la penisola spiegando, per esempio, che dalla mostra di Giotto a Milano si possono conoscere luoghi fantastici legati a quel grande pittore, fino ad arrivare a Napoli” ha aggiunto il sottosegretario ai Beni culturali, Ilaria Borletti Buitoni. Anche il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, si è detto molto contento del portale e dei suoi contenuti, “che trattano dell’intero paese”, e tutti si sono detti speranzosi di una apertura della Scala per il prossimo 1° maggio, giorno di inaugurazione dell’evento milanese.
Un evento che, almeno in prevendita, sta andando a gonfie vele: “Abbiamo già venduto 8 milioni di biglietti, di cui 5 all’estero e un milione solo in Cina. Un risultato straordinario, di fatto siamo già a un terzo di ingressi venduti rispetto alle previsioni di visita -ha affermato il Commissario unico di Expo 2015, Giuseppe Sala -. Questo portale è il vero tassello mancante, la risposta a un’offerta molto chiara da tempo. Può rappresentare una svolta clamorosa per l’intero sistema Paese. Dobbiamo avere la forza e la costanza di promuovere questi eventi: abbiamo l’opportunità di far conoscere il nostro Paese a tutto il mondo”-
Ma nome a parte (vedi i tanti che si sono scatenati sulla Rete, e su Twitter in particolare, sulla scelta) a quando una versione diversa dall’Italiano?