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Il taxi aereo che unisce l’Adriatico. Lo scalo di Pola fra i promotori del progettoERT

L'aeroporto di Pola è tra i promotori del progetto di taxi aereo tra le due sponde dell'Adriatico

Un progetto per creare una rete di collegamenti aerei tra le due coste adriatiche. È la proposta commerciale Air Taxi – Adriair, di cui uno dei promotori è l’aeroporto istriano di Pola.

Il taxi del cielo, che dovrebbe prendere il via nel 2016, volerà su rotte non più lunghe di 900 chilometri per un biglietto di sola andata del costo di circa 300 euro. I velivoli impiegati avranno capacità di 15 posti, saranno di dimensioni contenute, ma in grado di offrire un certo livello di comfort.

Il progetto, concepito dai comuni di Forlì e Cesena, ha raccolto l’adesione degli scali aerei anche di Fiume e Ragusa, in Croazia e altri in Albania, Bosnia-Erzegovina. E Pola ha già portato a termine la prima tappa dell’investimento adeguando il terminal al regime di Schengen in materia di circolazione di persone e merci.

Easyjet intanto ha incluso Pola tra le destinazioni del 2015 e già si prevede l’arrivo per via aerea di turisti dalla Gran Bretagna, Scandinavia e Germania che andranno a colmare il “buco” di 100mila presenze in meno lasciato dai turisti russi e ucraini.

Si annuncia anche il primo volo diretto tra Pola e l’Italia: da giugno Vueling.com/it" target="_blank">Vueling aprirà il collegamento con Roma.