Per le aziende agrituristiche italiane è in arrivo la classificazione unificata a livello nazionale. Dopo 30 anni dalla prima legge che ha disciplinato il settore agrituristico, il nuovo sistema di classificazione unitario va incontro alle esigenze dagli operatori, secondo i quali un regime disomogeneo di classificazione a livello regionale, contrassegnato per esempio dall’uso di simbologie differenti (spighe, quadrifogli, fiori, ecc.) ha generato disorientamento nel pubblico e ha ostacolato il settore, compromettendo l’immagine percepita dai turisti stranieri.
“L’entrata in funzione del marchio nazionale e della nuova classificazione aiuta molto in questo senso perché è un segnale, piccolo ma molto significativo, che lo Stato italiano interviene a garanzia dell’autenticità e della corretta comunicazione del settore – ha spiegato Carlo Hausmann, tra i partecipanti all’Osservatorio del Ministero delle politiche agricole che ha attuato la classificazione -. Ed è proprio questa la rassicurazione che chiedono i turisti stranieri che non ci conoscono ancora”.
Il settore agrituristico italiano ha superato la quota di 20 mila aziende per un giro d’affari annuo complessivo che supera il miliardo di euro. Ad AgrieTour, il Salone nazionale dell’agriturismo e dell’agricoltura multifunzionale, che si terrà dal 14 al 16 novembre ad Arezzo, il ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Maurizio Martina presenterà la nuova classificazione insieme al portale istituzionale dell’agriturismo italiano, che sarà attivato in occasione di Expo 2015.