Nel weekend pasquale dal venerdì 7 al lunedì 10 aprile, il sistema ricettivo della Croazia dovrebbe registrare qualcosa come 160mila arrivi e più di 550mila pernottamenti. È quanto emerge da un’indagine dell’Ente Nazionale Croato per il Turismo che ha condotto un sondaggio tra gli enti turistici regionali e locali.
“Il flusso del traffico turistico finora rilevato è in linea con le nostre aspettative e previsioni per quanto riguarda le attività promozionali svolte e i feedback dei nostri maggiori partner dai mercati principali – ha affermato Kristjan Staničić, direttore generale dell’Ente Nazionale Croato per il Turismo – Siamo inoltre soddisfatti delle previsioni per l’imminente Pasqua. Prevediamo che durante le vacanze pasquali otterremo un aumento degli arrivi di circa l’8% e dei pernottamenti di circa il 5% rispetto alla Pasqua dell’anno scorso. Sarebbe un ottimo preludio alla restante parte primaverile dell’anno, e poi per la prossima stagione estiva, quando il maggior numero di turisti soggiorna nelle destinazioni croate”.
“Il più grande vantaggio della Croazia è la vicinanza e da quando non ci sono più le frontiere è molto facile spostarsi. Si inizia con il weekend di Pasqua per poi proseguire con gli altri ponti e festività. Speriamo di poter ospitare i turisti italiani. In questo periodo puntiamo soprattutto sulla natura, vacanza attiva, food, turismo sanitario e l’ampia offerta in tema di salute e benessere, con i centri Spa & Wellness e cliniche per la riabilitazione e la fisioterapia che vedono ogni anno la presenza crescente di ospiti da tutto il mondo”, ha dichiarato Viviana Vukelić, direttrice dell’ufficio di rappresentanza dell’Ente Nazionale Croato per il Turismo in Italia.
Nel periodo pasquale il traffico turistico più intenso è atteso nelle regioni dell’Istria e Quarnaro, e guardando ai mercati la più grande parte dei i visitatori saranno nazionali, seguiti poi dai turisti provenienti dai Paesi vicini come Italia, Germania, Austria e Slovenia.