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Indagine su polizze assicurative occulte nei pacchetti di viaggioERT

IVASS, l’istituto di vigilanza sulle assicurazioni, accende le luci sulle polizze assicurative occulte. Un fenomeno che l’istituto ritiene di larga diffusione in Italia e che coinvolge più di 15 milioni di assicurati con oltre 1.600 tipologie di “pacchetti” offerti a seguito di accordi commerciali tra imprese di assicurazione ed operatori economici di varia natura. Fra questi, l’indagine indica anche le polizze assicurative stipulate con l’acquisto di pacchetti di viaggio e chiama in causa Antitrust, Autorità per l’energia e Garante della Privacy “per valutare l’opportunità di attivare azioni congiunte a tutela dei consumatori”.

Sotto “inchiesta” quindi ci sono agenzie di viaggi e tour operators, insieme a concessionari auto, istituti bancari, aziende per la fornitura di energia elettrica, gas e acqua, aziende di trasporto marittimo o aereo, aziende produttrici o distributrici di beni di largo consumo, Federazioni nazionali e associazioni sportive.

Un comunicato dell’istituto spiega che spesso le coperture assicurative” sono parte integrante di offerte commerciali che comprendono beni o servizi di natura non assicurativa (all inclusive) oppure sono distinte ed abbinabili al bene o servizio principale. ln molti casi viene dichiarata la gratuità della copertura assicurativa, aspetto che secondo IVASS dovrebbe  essere approfondito per accertare che i relativi costi non siano ribaltati sui consumatori dai fornitori del bene/servizio principale”.

Obiettivo dell’intervento dell’istituto di vigilanza è quindi quello di “garantire che il consumatore sia consapevole di aderire a coperture assicurative nel momento in cui acquista beni o servizi di altra natura e dei relativi costi, al fine di beneficiarne in caso di bisogno“.
Dall’indagine sono emerse infatti criticità che attengono alla conoscibilità delle garanzie, alle modalità di adesione e di scioglimento del contratto ed alla chiara esplicitazione dei costi, sui quali l’IVASS sta predisponendo alcune linee di intervento.
La maggioranza delle polizze abbinate a conti correnti, pacchetti viaggi o fornitura di gas o acqua, ha un premio inferiore ai 30 euro. Solo nel 46% dei casi il premio è indicato esplicitamente e distinto dal costo del bene o servizio principale. Nei restanti casi le imprese dichiarano che la prestazione assicurativa è a titolo gratuito per l’assicurato (una sorta di benefit) o che è inclusa nel prezzo generale del pacchetto. Casi, evidenzia l’Ivass, in cui non è facilmente verificabile se ci siano oneri aggiuntivi per il consumatore caricati nel costo.

Le risultanze dell’operato sono state trasmesse anche all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, al Garante della Privacy e all’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico per i profili di rispettiva competenza e per valutare l’opportunità di attivare azioni congiunte a tutela dei consumatori.
L’indagine d stata trasmessa anche alle Associazioni dei Consumatori, con cui IVASS e in costante contatto, al fine di offrire loro lo spunto per eventuali ulteriori iniziative e per favorire una proficua collaborazione in relazione al fenomeno osservato.