Ancora in ribasso, nei primi sei mesi del 2013, i prezzi delle abitazioni nelle località di montagna. Tra le regioni ad alta vocazione turistica il ribasso più forte si è registrato in Piemonte che chiude il semestre con una diminuzione del 3,8%. A seguire i comuni del Trentino Alto Adige che hanno visto le quotazioni contrarsi del 3,1%. Le località della Valle d’ Aosta segnalano un ribasso dell’1,9% mentre quelle dell’Abruzzo sono rimaste stabili. Si confermano alcune tendenze emerse negli anni scorsi: generalizzata diminuzione della disponibilità di spesa, un interesse per le località minori o per le zone dove poter acquistare a prezzi più contenuti. Per lo stesso motivo hanno appeal anche le soluzioni da ristrutturare. Il bilocale ed il piccolo trilocale costruiti in stile montano attirano sempre i potenziali acquirenti. Si confermano come le più apprezzate le zone servite, vicine agli impianti e in posizioni soleggiate. Nel primo semestre del 2012 i valori avevano registrato un ulteriore ribasso che aveva interessato tutte le regioni e in particolare l’Emilia Romagna. L’effetto Imu si era già fatto sentire anche se non in maniera eclatante. Tenevano le abitazioni situate vicino agli impianti o vicine ai centri abitati ma iniziavano anche ad essere considerate le località minori, meno famose, ma non lontane da queste ultime e che offrivano abitazioni a prezzi decisamente più contenuti.