E’ online il nuovo sito di Valtur: il brand che ha fatto la storia del turismo italiano torna in vita con un’offerta completamente nuova, un logo ridisegnato ma con lo stesso spirito di un tempo. Il nuovo progetto è stato presentato la scorsa settimana con una conferenza stampa a Ostuni, nella sede del gruppo Nicolaus dei fratelli pagliara, che è la nuova proprietaria del marchio. Italia, Tunisia, Egitto, Turchia e Maldive le 5 destinazioni chiave del catalogo 2019 di Valtur che verrà presentato per la prima volta a Milano alla BIT.
Riassunto delle puntate precedenti: il 4 luglio 2018 il gruppo Nicolaus si aggiudica all’asta il marchio Valtur con un’offerta di 5,2 milioni di euro. L’aggiudicazione è immediata perché l’offerta era superiore di oltre mezzo milione di euro a quella del secondo gruppo classificato Bluserena. Il 19 luglio Nicolaus firma per la cessione del marchio, un’operazione non semplice perché si è dovuto mettere ordine a tutte l’eredità delle diverse gestioni precedenti, e da lì parte la corsa contro il tempo per ricostruire l’offerta del marchio e arrivare a presentare l’offerta estiva. La maggior parte degli ex villaggi Valtur ha infatti cambiato proprietario ma da Nicolaus non viene considerato un male: la maggior parte era stata giudicata bisognosa di ampi lavori di restyling e questo nel gruppo Nicolaus si sapeva perché già alcuni mesi prima erano stati approcciati dalla vecchia gestione Valtur per la vendita di tutta l’azienda. Brucia forse solo un po’ la mancata aggiudicazione dell’ex Valtur di Ostuni, il villaggio di casa, assegnato da CPD a TH Resorts.
Per gestire l’immane lavoro che si prospetta Nicolaus avvia 18 task progettuali e ricerche di mercato per comprendere meglio il valore di mercato del brand. I risultati sono incoraggianti: Valtur è ancora forte nella mente dei viaggiatori italiani. E’ considerato un “love brand”, di quelli che si amano a prescindere e fanno venire la pelle d’oca. “Come si ci sono i Ducatisti, così ci sono i Valturisti”, spiega la responsabile marketing operativo di Valtur, Sara Prontera, in conferenza stampa. Il percorso inizia così a prendere forma con un obiettivo: far dimenticare in fretta l’ultima, fallimentare, gestione di Valtur e fare una proposta che sia diversa per l’offerta ma in continuità con lo spirito della vecchia Valtur.
Un obiettivo che Nicolaus è in grado di garantire a partire dalle persone che ci lavorano: ben 20 sono di scuola Valtur, una risposta alle polemiche di questa estate in cui è stata accusata di voler prendere solo il marchio ma non la “gente Valtur”.
“Un acceleratore di business, superiore alle aspettative” viene definito il marchio Valtur da Giuseppe Pagliara che in conferenza stampa spiega come sia stata proprio la notorietà del marchio ad aprire alcune porte, spesso in combinazione con la solidità del gruppo Nicolaus che nel corso degli anni è cresciuto costantemente in fatturato, con un incremento del 168% in 5 anni, fino a raggiungere gli 85 milioni di euro lo scorso anno.
Il lavoro procede rapidamente e a metà dicembre vengono chiusi tutti gli accordi per la programmazione 2019: 7 villaggi in 5 destinazioni nella programmazione estiva che diventeranno almeno 10 in 7 destinazioni nella programmazione invernale. L’obiettivo fissato è di arrivare a 100 milioni di fatturato entro il 2021.
Tra le strutture scelte solo una è una ex Valtur degli anni d’oro e, a sorpresa, non è il Garden Toscana, rilevato da Valtur lo scorso anno per entrare nella programmazione di Nicolaus, perché ritenuto più coerente.
Nicolaus apre subito le vendite per i gruppi con un selezionato numero di agenzie ma l’apertura ufficiale è il 23 gennaio. Dal 24 gennaio è online anche il nuovo sito sul dominio valtur.com con tutte le nuove strutture che sono:
- Valtur Sardegna Baia dei Pini
- Valtur Calabria Otium Resort
- Valtur Djerba Golf Resort & spa
- Valtur Marsa Alam Sentido oriental Dream
- Valtur Bodrum Park Resort
- Valtur Sharm el Sheikh Reef Oasis Blue Bay
- Valtur Maldive Fushifaru