Come viene percepita l’isola d’Ischia sul web, e qual è il suo appeal globale? Cosa sono la socialità in rete e l’autenticità, in relazione al turismo? E, soprattutto, è possibile ridurre il divario tra le imprese ischitane dell’accoglienza già lanciate verso il futuro, e quelle che non sono ancora al passo con i tempi? Occorre accelerare i percorsi dell’innovazione, ricchi di continue novità e sorprese, per provare a fare sistema dal basso e non restare estranei alla progressiva rivoluzione della comunicazione digitale in atto. In gioco c’è la ‘capacità competitiva’ di Ischia.
Sono queste alcune delle tematiche che saranno discusse dai maggiori esperti italiani del business online del comparto turistico giovedì 27 marzo nel Museo Diocesano dell’isola, nell’ambito di una due giorni di studio intitolata ‘#ILoveIschia’. Gli speakers si confronteranno con gli operatori isolani della filiera: albergatori, professionisti, commercianti, agenti di viaggio, responsabili dei desk aziendali, etc.
A promuovere l’iniziativa è un gruppo di albergatori locali che aderisce a Federalberghi. A spiegare le ‘regole del gioco’ invece, saranno Mafe de Baggis e Filippo Pretolani, Stefano Landi e Fabrizio Todisco, Mirko Lalli e Roberta Milano, specialisti che fanno parte di un gruppo di lavoro unico in Italia, BTO Educational che è cuore e motore di BTO – Buy Tourism Online, che ha avviato di recente un modello di formazione mirata per favorire l’analisi e la condivisione di questioni cruciali. Di fatto è una vera e propria Scuola di Turismo per imparare in concreto anche cosa sono le nuove frontiere delle destinazioni, senza dimenticare la ‘governance territoriale’, attraverso testimonianze locali ed esperienze di successo, come il caso del Trentino, che sarà presentato da Sergio Cagol.