Come cambiano i turismi e quali figure professionali occorreranno nel prossimo futuro? La risposta l’ha data Isnart – Unioncamere durante la recente edizione di TTG Travel Experience.
Quattro aziende turistiche su 10 temono contrazioni di bilancio. Preoccupazione mitigata dalle evidenze raccolte dall’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di commercio relative all’estate 2022. Lo studio suggerisce la presenza di segnali incoraggianti: le imprese ricettive italiane hanno venduto in media il 51,5% delle camere disponibili nel mese di giugno, il 72,6% a luglio e il 78,8% ad agosto, un andamento sostenuto anche rispetto le performance registrate nel 2019. Il 64,2% dei turisti era italiano e il 35,8% internazionale (componente in decisa ripresa rispetto all’estate 2021).
Un altro aspetto interessante riguarda il mercato del lavoro: la ripresa della domanda occupazionale si è infatti scontrata con uno shortage di disponibilità: il 60,7 % delle strutture alberghiere e il 14,1% di quelle extra alberghiere hanno incontrato grandi difficoltà a reperire personale stagionale.
Tra le nuove figure professionali più richieste: energy manager, social media manager, data analyst, digital marketing manager ed esperti di digital management per prodotti e destinazioni turistiche.