Israele punta sul turismo gay italiano e dà vita al pool Arcobaleno. Secondo una recente indagine del TO Quiiky, il mercato del turismo Lgbt vale circa 2,7 miliardi e 3 milioni di persone in tutto il mondo. E il pool Israele Arcobaleno, creato dall’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo in Italia in collaborazione con i 4 TO Lgbt nazionali (Quiiky, Twizz, Il Viaggio e Travelgay), è stato costituito proprio per discutere delle potenzialità di questo mercato. Ma anche per approfondire le opportunità di collaborazione per promuovere Israele al meglio, e in maniera coordinata, come destinazione Lgbt.
Con un’alta capacità di spesa o meno, e attratti da destinazioni internazionali, i viaggiatori Lgbt sono per Israele, in particolare per Tel Aviv, una delle priorità su cui investire. Tel Aviv è infatti sempre più identificata come Capitale mondiale del turismo gay, e ai 2016 Italian Travel Awards è stata nominata nella top 3 delle best Lgbt destinations.
L’obiettivo di Israele Arcobaleno, riporta Il Sole 24 Ore, è appunto quello di condividere e creare in maniera innovativa attività che possano includere sia il consumatore finale sia il trade, per far conoscere la volontà di Israele di affermarsi come destinazione in primo piano anche per questo mercato. “Sin dal 2008 abbiamo iniziato a lavorare in sinergia con l’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo, sia b2b che b2c, crescendo con il mercato che ha avuto uno sviluppo esponenziale in questi dieci anni. Nel tempo i player che hanno trovato appetibile questa meta sono diventati molteplici e, ognuno di noi si è specializzato in alcuni segmenti, facendo scelte sempre più definite – dichiara Alessio Virgili, presidente di Quiiky -. La nostra forza potrà vedere unite le esperienze e il know how per una promozione unitaria e leale con conseguente visibilità sulla destinazione e, su tutti gli operatori che la considerano un fiore all’occhiello della propria offerta”.