Gli ultimi dati di Confesercenti lo confermano: le imprese turistiche e commerciali straniere in Italia crescono sempre più, fino a toccare nel 2015 toccano quasi quota 240 mila. Secondo Confesercenti l’incidenza delle imprese straniere è particolarmente significativa nel commercio all’ingrosso e al dettaglio, con 197.850 realtà, il 36,4% del totale delle attività condotte dai non italiani residenti nel nostro Paese. I numeri, seppur più contenuti, sono in crescita anche nel comparto del turismo.
Alloggi e ristorazione rappresentano il 7,7%, con 40.411 imprese, per la maggior parte gestite da cinesi. Nel caso delle attività ricettive l’incidenza delle imprese straniere nel 2015 è del 4,8% (era il 4,0% nel 2011), per lo più concentrate nel Lazio (8,9%). Bar e ristoranti, invece, rappresentano il 10,8% del totale, con un aumento dal 7,9% rispetto al 2011. E in questo settore è la Lombardia ad aggiudicarsi il podio di Regione a maggior tasso di internazionalizzazione, con il 17,6% di imprese straniere.
Per quanto riguarda il genere, nel turismo l’imprenditoria straniera risulta essere più ‘rosa’ di quella italiana: nella ricettività infatti la media di presenza maschile tra i non italiani è del 45,3% (per gli italiani il valore è pari al 55,4%), mentre per bar e ristoranti l’incidenza è del 54,4% (per gli italiani 61,3%).