Sempre più vacanze organizzate all’ultimo secondo, anche per un solo weekend. Dal tempo di spegnere il computer nel proprio ufficio alle 5 del venerdi pomeriggio, al riaccenderlo la mattina del lunedi successivo alle 9. Spesso senza passare da casa.
E’ la tendenza che nell’ultimo anno sta interessando gli “snap-packers” e i “five-to-niners” o, a dirla all’italiana, i turisti mordi-e-fuggi. Quelli che non vogliono assolutamente rinunciare a qualche giorno di meritato relax ma che non riescono ad organizzarlo con largo anticipo, per mancanza di tempo o per risicate disponibilità economiche e che sfruttano all’osso il tempo libero del weekend.
In Italia, nell’ultimo anno, questa tipologia di prenotazioni è cresciuta del 17% rispetto ai dodici mesi precedenti; si tratta di prenotazioni che riguardano quasi sempre il pernottamento dal venerdi alla domenica notte, in luoghi non molto lontani dal proprio posto di lavoro, al massimo in città di nazioni confinanti, e per la maggior parte concordate non più di due settimane prima dalla partenza. Alcune volte anche il giorno prima. Ben il 64% del campione intervistato ha ammesso già di aver fatto un pensiero a un nuovo imminente weekend da godersi nel giro di poche settimane, una sorta di scia lunga delle vacanze estive.
E’ quanto emerge dall’analisi condotta da ICM Unlimited, società londinese specializzata in ricerche di mercato, per conto di Hostelworld, leader mondiale delle prenotazioni negli ostelli con la gestione di 33.000 strutture in più di 170 paesi. Tra gli snap-packers italiani, la stessa Italia occupa il primo posto delle mete scelte con il 43% delle prenotazioni. Il secondo posto è conteso tra Francia e Spagna (18% delle prenotazioni per entrambe) Austria (10%), Germania e Grecia (9%), Svizzera e Portogallo (7%), chiudono tra i paesi europei Croazia e Inghilterra (5%). Tra le mete più gettonate per le vacanze mordi-e-fuggi anche gli Stati Uniti, unico stato extraeuropeo a comparire nella top ten, col 7% delle prenotazioni.
Come anticipato, nonostante la mancanza di tempo o per le disponibilità economiche ridotte, la voglia di godersi qualche giorno di relax prevale sempre. Anche se tra gli altri fattori chiave ci sono il forte desiderio di incontrare nuove persone e il non dover sottostare alle esigenze di orario di amici, familiari e colleghi di lavoro. Tanto che il 29% degli snap-packers italiani ha viaggiato da solo e il 22% ha dichiarato di aver prenotato per incontrare nuove persone.
“Cercare di ottenere il massimo dalla propria vita, non significa di certo smettere di viaggiare – ha detto Otto Rosenberger, chief Marketing Officer di Hostelworld -. E non serve neppure prendere sei mesi di pausa per scoprire il mondo. Stiamo notando che aumentano sempre di più le persone che decidono di fare vacanze più brevi, ma più frequentemente. Riuscendo a gestire meravigliosamente il resto della loro vita. Visto che, proprio il viaggio, è parte fondamentale della loro stessa vita”.