Per Italia Nostra, a Venezia all’anno ci sono 10 milioni di turisti di troppo. L’associazione per la tutela del territorio ha inviato un dossier correlato da una proposta operativa al sindaco della città Luigi Brugnaro per “Una gestione controllata dei flussi turistici”, come scrive Paolo Lanapoppi, responsabile della sezione turismo di Italia Nostra Venezia. “Le ultime stime degli arrivi sfiorano infatti i 30 milioni di turisti l’anno, cifre enormi che hanno trasformato profondamente la città e il suo tessuto sociale. E hanno comportanto costi a carico della collettività. Un problema, questo, sottovalutato per anni e ora fuori controllo. E se a oggi sono 20 mila i turisti giornalieri, di cui 13 mila pernottanti e 7.500 gli escursionisti, i flussi sono destinati ad aumentare ulteriormente.
Che fare? Per avviare quello che l’associazione chiama “il ritorno alla ragione” Italia Nostra propone quindi soluzioni “realistiche, ragionevoli e capaci di generare un’economia più sana per Venezia e il suo territorio”, aggiunge Lanapoppi. Come la prenotazione obbligatoria per i turisti escursionisti, in particolare per i gruppi organizzati dalle agenzie, riporta la Nuova Venezia. Occorre poi bloccare con nuove leggi la trasformazione degli alloggi da residenza a turismo e un limite di giorni alla possibilità di affittare. Poi incentivi fiscali per chi affitta le case ai residenti e un Art Bonus per Venezia da finanziare con il contribuito degli escursionisti. Una proposta che si somma a quelle già depositate da alcuni consiglieri comunali e quella di comitati e associazioni che chiedono il numero chiuso. Ma la questione resta aperta.