Si è conclusa con successo l’ottava edizione di Italian Cruise Day, il forum annuale di riferimento in Italia per il comparto crocieristico ideato e organizzato da Risposte Turismo e tenutosi presso la Stazione Marittima di Trieste. Tra i messaggi principali emersi durante la giornata di lavori, la necessità di migliorare le infrastrutture a supporto della crocieristica, non solo a livello portuale, ma anche in termini di accessibilità e di intermodalità (porto-città e porto-aeroporto).
Nel corso del forum sono stati inoltre evidenziati il ruolo da apripista della crocieristica, rispetto ad altri settori, su tematiche importanti quali il riciclo e, più in generale, la sostenibilità ambientale, e l’importanza per il futuro di una formazione professionale sempre più specializzata.
Attenzione infine alle leve utilizzate dagli agenti di viaggio per incentivare la clientela alla scelta del prodotto crociera, e al rapporto tra crocieristica e gestione dei flussi turistici.
Tra i dati presentati nel corso dell’evento da segnalare il record storico di passeggeri movimentati (11,85 milioni, +6,8% sulle stime già positive di chiusura 2018) negli scali crocieristici italiani.
“Alla sua ottava edizione – ha dichiarato Francesco di Cesare, Presidente di Risposte Turismo – il forum si è confermato appuntamento di lavoro, occasione di crescita e confronto per gli operatori. È il risultato non solo del coinvolgimento di relatori di prestigio quanto a realtà che rappresentano e cariche che ricoprono, ma dello stimolo che noi diamo loro, e che loro raccolgono, di dare vita ad un dibattito franco per affrontare i temi rilevanti e di attualità che guideranno l’evoluzione del comparto”.
Civitavecchia sempre più leader
Entrando nel merito dei singoli porti, Civitavecchia sarà sempre più leader della crocieristica nazionale con 2,56 milioni di passeggeri movimentati (+4,5% sulle stime di chiusura 2018): un passeggero su cinque, tra tutti quelli movimentati nei porti nazionali nel 2019, sarà passato nel porto laziale, che crescerà in particolare quanto ad imbarchi e sbarchi affermando il proprio doppio ruolo di home port e porto di transito.
L’incertezza pesa su Venezia
Alle sue spalle si conferma Venezia con 1,49 milioni di passeggeri movimentati (+1,4% sulle stime di chiusura 2018), una previsione che potrà però differire dal consuntivo in ragione delle modalità di applicazione dell’algoritmo di regolazione del traffico incluso nella nuova ordinanza della Capitaneria di Porto, i cui effetti sono ancora da comprendere nella loro interezza.
Possibile record storico per Genova, ai piedi del podio Napoli e Savona
Al terzo posto si posizionerà Genova che, qualora le previsioni fossero confermate (+32%), potrebbe raggiungere il proprio record assoluto di crocieristi movimentati, grazie soprattutto al forte incremento della presenza di MSC Crociere (con, tra l’altro, l’arrivo delle nuove unità MSC Bellissima e MSC Grandiosa), cui si aggiunge il ritorno di Costa Crociere con Costa Fortuna.
Ai piedi del podio Napoli, in virtù di 1,23 milioni di passeggeri movimentati attesi (+12,6%), in crescita come home port, e Savona, dove sono in corso importanti lavori di miglioramento delle infrastrutture, al quinto posto con 885 mila passeggeri movimentati attesi (-1,3%).
Liguria e crociere: un binomio vincente
La Liguria sarà al primo posto nella classifica regionale per passeggeri movimentati, e supererà la soglia dei 3 milioni laddove fossero confermate le previsioni relative ai tre principali scali crocieristici, Genova, Savona e La Spezia (per quest’ultima 700 mila passeggeri movimentati, + 48,9%), che si posizionano tra i primi 7 porti d’Italia.
Progetti europei in corso: 16,4 milioni di euro di budget
A fine 2019 saranno quattro le Autorità di Sistema Portuale con oltre un milione di crocieristi movimentati negli scali di propria competenza, al primo posto l’AdSP del Mar Tirreno Centro-Settentrionale sia per passeggeri movimentati che toccate nave.
Per quanto riguarda la classifica delle toccate nave, secondo le previsioni di Risposte Turismo il 2019 vedrà confermate le prime tre posizioni stimate a fine 2018, con Civitavecchia a guidare questa classifica (827 toccate, +7%) davanti a Venezia (530, +7%) e Napoli (445, +17%).
Tra gli altri scali spiccano le variazioni di traffico attese a Catania e La Spezia, che registreranno nel 2019 numeri in decisa crescita rispetto alle già positive performance della corrente stagione.
Francesco di Cesare – Presidente di Risposte Turismo – ha aggiunto: “Dopo molti anni di attesa si sposta sui 12 milioni di passeggeri movimentati nei porti italiani il nuovo traguardo a cui guardare per Governo e Ministeri competenti, Amministrazioni Pubbliche, compagnie di crociera, porti e altri operatori, nel fare programmi, decidere investimenti, impostare strategie. Un nuovo livello di traffico che dovrebbe crescere ulteriormente nel medio lungo termine, stando alle opinioni e indicazioni dei manager e responsabili del traffico di oltre 40 scali crocieristici così come delle compagnie maggiormente attive sul territorio nazionale”.
Terminal crocieristici: 200 milioni di euro di investimenti previsti nel triennio 2019-2021
Per quanto riguarda gli investimenti sui terminal crocieristici, gli scali nazionali hanno in programma circa 200 milioni di euro nel triennio 2019-2021, di cui il 74% in infrastrutture.
Con riferimento all’analisi degli itinerari e degli scali scelti dalle compagnie, a fine 2018 il porto con la più ampia varietà del portafoglio clienti sarà Civitavecchia, seguita da Livorno e da Venezia.