Italiani turisti responsabili? Pare di si: dal V rapporto realizzato dalla Fondazione UniVerde e Ipr Marketing – Gli italiani, il turismo sostenibile e l’ecoturismo – il profilo che emerge è quello di un turista disposto a rinunciare all’auto per non danneggiare l’ambiente e a pagare fra il 10 e il 20% in più pur di fare vacanze ecosostenibili. Il 54% degli intervistati al momento della pianificazione di una vacanza – meta, mezzo di spostamento, struttura in cui pernottare – decide per scelte che non danneggino la natura e per accertarsi che la struttura sia ecosostenibile si affida a Internet. Inoltre, il 48% considera ‘eco’ una struttura se è dotata di pannelli fotovoltaici e più del 20% se usa sistemi per il risparmio idrico ed elettrico. Alcuni si spingono anche a valutare i servizi offerti dall’albergo: per esempio giudicano la struttura adatta se fa la raccolta differenziata (36%) e offre menù biologici e a km 0 (35%). Dal rapporto emerge dunque una tendenza positiva per turismo sostenibile ed ecoturismo, il turismo ‘verde’, insomma, quello che rispetta l’ambiente e riduce il consumo energetico e di risorse. La sensibilità nei confronti dei danni che il turismo può portare all’ambiente è costante: una quota del 47% degli intervistati ritiene sia un problema per l’Italia in generale; tra i danni segnalati il 62% delle risposte riguarda la cementificazione e la speculazione edilizia, mentre solo il 10% individua l’inquinamento come un rischio accessorio del turismo.
Per il 47% si tratta anche di un’opportunità di crescita per lo sviluppo economico del territorio e il 58% è convinto che la sensibilità per l’ecoturismo crescerà nei prossimi 10 anni.