Gli italiani riscoprono la voglia di viaggiare. Cresce il valore dell’indice di propensione al viaggio dei nostri connazionali, che nel mese di aprile registra un valore di 60 punti su 100, lo stesso nel mese precedente l’inizio di Expo 2015. Lo conferma un’analisi di Confturismo-Confcommercio in collaborazione con l’Istituto Piepoli: con un 6% in più rispetto al valore registrato a marzo per la prima volta, da novembre 2015, la fiducia dei viaggiatori torna a crescere, e si raggiunge il livello pre-attentati di Parigi. Se si guarda però all’andamento degli ultimi 12 mesi l’indice è ancora al di sotto dei valori massimi raggiunti tra giugno e settembre dello scorso anno. E se resta alta la paura che l’Italia possa rientrare fra i possibili obiettivi di attacchi terroristici gli italiani sembrano più preoccupati per l’andamento dell’economia. Tanto che il saldo tra ottimisti e pessimisti è negativo per 23 punti percentuali.
In un clima caratterizzato da livelli di incertezza ancora sopra la media si riduce perciò anche la durata media dei viaggi previsti per il prossimo trimestre. E il numero medio di notti per viaggio rispetto ad aprile del 2015 diminuisce del 7%, arrivando a 3,9 notti.
In generale, per i prossimi tre mesi, rimane molto elevata la voglia di Italia. Oltre 8 italiani su 10 per le vacanze sceglieranno destinazioni domestiche, soprattutto Toscana, Emilia-Romagna e Sicilia. Chi viaggerà all’estero andrà in Spagna, che mantiene la posizione di leadership a livello europeo davanti a Francia e Regno Unito. Gli Stati Uniti invece rimangono in cima alle preferenze per le mete a livello extra-europeo. Seguiti dalla new entry Marocco.